domenica 18 novembre 2007

Fine

Primo post.
Un'inizio che porta dietro di sè una fine.
Comincio stasera perchè ho deciso di lasciarmi alle spalle i mille brillanti frammenti di cristallo che mi hanno circondato in questo ultimo periodo.
Ora sono taglienti.
Ora la mia vita è cambiata, e tutto ciò che era troppo fragile per resistere va guardato mentre sfuma via.
Oggi, primo post, non voglio più soffrire, voglio tornare a sorridere.
E allora spero che scrivere mi aiuti a scegliere e a percorrere con coraggio una delle mille strade che ho davanti.
Le mani, la bocca, i colori, sono un ricordo vivo.
Ma ora sono io, io che scelgo di andare avanti e guardare con un sorriso chi resta impigliato in una realtà che a me sta stretta.
Domani, questa volta davvero.
Domani non sarò più stanca.
Domani torno ad essere io.

Queto è il mio primo post. 6 dicembre 2006, quasi un anno fa.

Devo chiudere questo blog. Non so quanto siano i miei lettori (spero più dei commenti).
Devo chiuderlo perchè sono cambiate troppe poche cose.
Perchè la sofferenza è ancora tanta.
Perchè l'equilibrio è ancora troppo lontano.
E allora devo continuare la mia ricerca e, per continuarla, devo distaccarmi da chi legge le mie emozioni. Quelli che mi hanno seguito finora e voglio continuino a leggermi avranno il mio nuovo indirizzo via mail.
Sono stanca di essere come sono, di sentirmi cosi fragile, inabile, inadatta, ingombrante, brutta, mai abbastanza. Ad avere questa continua paura. A permettere agli altri di farmi del male. A sentire questo dolore lacerante.
E allora basta tenere strette cose e persone che non vogliono starmi accanto, smettero di tenerli per mano senza lasciarli scappare.
Andate via, siete liberi.
Elide va via dagli angoli dove potete trovarla.
Per vederla di nuovo, questa elide, dovrete ceracre per mari e per monti.
Forse nemmeno la troverete.
Forse sarà tropo tardi e questa elide non ci sarà già più.
Per troppo tempo ho tenuto stretto il passato.
Per troppo tempo ho evitato di capire.
Forse ha ragione chi dice che sono troppo, che è difficile starmi accanto, forse ho ragione io che penso di essere una mezza nullità.
Forse so quello che sto facendo e perchè, anche se non lo vedo.
Cerco la consapevolezza.
Cerco la pienezza.
Chi non l'ha capito è già andato via. Senza nemmeno soffrire troppo. Perchè forse è vero che è meglio perdermi che trovarmi. E' tutto più semplice quando non è visto attraverso i miei occhi.
Ma i miei occhi vedono, e se non vedessero quello che vedono sarei morta, o almeno non sarei io.

Per questo non posso far altro che andar via, da questo angolo del web, che rispecchia tanti altri posti, per cominciare un nuovo cammino.
Questa volta davvero, le forze dovrò trovarle. la forza di prendere delle scelte, o, comunque di continuare a cercare. Di rimettermi in sesto.
Non mi resta che dare un bacio immenso e profondo a chi mi ha letta conoscendomi, a chi lo ha fatto senza avermi mai vista, e a chi mi ha accompagnata per un pezzo di vita. Ovviamente sono tutti dentro di me, e ci resteranno.
Grazie.

venerdì 16 novembre 2007

Concerto Moltheni

Ieri sera al circolo degli Artisti a Roma concerto di Moltheni. Fantastico, emozionante e di qualità, ancora migliore del precedente (a giugno scorso). L'acustica del locale faceva cagare, ma questo lo dico sempre e sono anche un pò pallosa. Si è concentrato soprattutto sui pezzi del nuovo EP Io non sono come te. I suoi musicisti sono fantastici e lui era anche di ottimo umore. Melodie perfette, mi sono commossa... alla fine ha cantato 'Suprema', la prima parte solo chiatarra e voce, e poi esplosione di suoni in un'apertura finale, se ci penso ho anocra i brividi.
Nel momento in cui sei ad un bel concerto (parlo di artisti veri come Moltheni, che sono molto meno di quelli che mi piacciono), il resto perde di importanza, la bellezza e l'emozione di poter fruire di quei suoni è una fortuna immensa, è vita. Non è per esagerare, credo sia vero.
L'altra sera invece sono andata a mangaiare con G., D. e il direttore (visto che eravamo usciti ad un orario imporbabile dall'ufficio) in una trattoria ultracasereccia qui a Roma (tipo ricavata da un'abitazione) e ho mangiato una cosa spaziale CARBONARA CON I FIORI DI ZUCCA....Imperdibile, ancor di più dopo 15 ore di lavoro, forse forse meglio di Moltheni:D
Ah dimenticavoc che sono di una tristezza inquietante.

mercoledì 14 novembre 2007

Piccolo sfogo

Ragazzi non cve la posso fare. In ufficio con una che ponme problemi invece di risolverli, si emtte là e fa:"Ma il programma?""Ma il programma?""Ma il programma?", invece di chiedere il programma defionitivo cerca di collaborare affinchè lo diventi, cazzo!
Quella che dovrebbe fare la comunicazione con me aspetta solo l'occasione per mettermelo in culo. Ha un odio nei miei confronti veramente immotivato, cioè mi vuole proprio fottere, non è solo che mi ha sulle palle.
Il resto è delirio, stress, intolleranza mia.... voglio andare a casa!!!!!!!!!!!11

domenica 11 novembre 2007

Abbi cura di te

Dopo il post triste di ieri vi segnalo questo da approfondire soprattutto con questo video .

Intanto io.... avrò cura di me;)

sabato 10 novembre 2007

Riflessioni autocommiseranti

Continuano ad appoggiarsi a me, tutti, senza chiedersi dove è finito il mio sorriso. Senza chiedersi cosa sono io quando finisco di lavorare, quando stacco e abbandono il mio ruolo di passione e perfezione, quel ruolo che cerca di colmare tutto il vuoto che c'è.
Voglio uscirne, voglio ritrovare la mia vita, voglio sapere perchè l'unica persona a cui mi ero appoggiata io è andata via senza salutare.
Voglio svegliarmi senza questo peso che mi spacca. Voglio solo sentirmi sorridere, guardarmi sorridere, voglio smettere di sentirmi cosi ingombrante. Vorrei appoggiarmi perchè mi sento stanca, ho paura perchè le gambe non mi reggono più. Vorrei ritrovare un senso per quello che sono, non per quello che faccio o produco, vorrei smettere di guardarmi allo specchio e odiare quello che vedo, odiarlo cosi tanto da sentirmi tutto il giorno cosi ridicola da pensarci spesso.
Vorrei poter senire una canzone triste senza star male da morire.
Vorrei di nuovo avere la forza di vedere bei paesaggi e fiori colorati, senza nascondermi dietro un computer per fare qualcosa che sono sicura di far bene.
Vorrei ritrovare il senso di tutto questo, vorrei di nuovo sentirmi felice, sapere perchè non lo merito più, e smettere si sentirmi cosi sbagliata.
Ho paura.

venerdì 9 novembre 2007

Venerdi

Il venerdi è davvero dura, c'è tutta la stanchezza della settimana, in più oggi a Roma piove e c'è sciopero dei mezzi quindi sono uscita alle 7 e 20 per essere a lavoro alle 9 e 30... vabbè...

Stamattina ho messo il cerchietto anni'60, un pò per far sembrare i capelli più lunghi (con l'effetto umidità i capelli cosi corti sono scandalosi..), un pò per superare un pò la tristezza e la stanchezza di notti tra l'insonnia e l'agitazione, anche un pò senza tregua...

Ieri mattina mentre ero sull'autobus come al solito leggevo il giornale del mio vicino, ma malauguratamente mi è capitato una signora che stava leggendo libero. Il titolo era una cosa tipo Prodi paga i romeni. Poi un altro articolo sui come fosse scandaloso che Vladimir Luxuria si lamentasse che non gli permettono di fare da testimone di nozze (che poi non mi toccate la mitica Vladimir che secondo me è troppo una grande).
Poi mi giro e c'è un manofesto di Forza Nuova con l'immagine di una ragazza che urla e sotto "Se fosse tua mamma, tua moglie o tua figlia? Fuori i romeni dall'Italia!"
A parte la gravità di quello che è successo qualche giorno fa e i problemi di Roma che, vivendo qui da un anno, conosco abbastanza bene, devo dire con grande tristezza che siamo in un paese razzista, in maniera profonda e radicata, razzista in molte, troppe forme.

Mamma mia... sembra proprio il post Elide per il sociale

giovedì 8 novembre 2007

Ancora in Ufficio

Scrivo da qui, da quella che ormai è la mia casa, mentre aspetto che il mio direttore finisca la sua riunione per approvarmi delle foto.

Settimana movimentata, come al solito, semopre di più. Messaggi, rivelazioni e tanta tristezza. Domani concerto dei camera237 a Roma, cosa molto bella!!!
Avevo voglia di scrivere, poi quando mi trovo davanti allo schermo non so mai cosa dire.
Procedo, senza infam,ia e senza lode, brutta condizione per me. Mi arrivano messaggi... "quei" messaggi... la cosa un pò mi spaventa, un pò la sento lontana, in questo momento cosi vaneggiante.

A volte ho paura che passerà molto tempo prima che possa essere di nuovo felice davvero.