martedì 31 luglio 2007

Devo imparare a portare il motorino

Sono un giovane stagista che sta passando questa ultima settimana pre ferie a fingere senz atroppo impegno di lavorare. Il mio pessimo tutor è in ferie, io sono stanchissima e scoglionata come non mai, qui non c'è nessuno.

Oggi il cielo è nuvoloso, c'è finalmente una brezzolina, un pò di corrente con la finestra aperta che consente a me e alla mia collega fi9ga d'oro di non soccombere nel nostro Stage-ufficio senza condizionatore.

Io ho le cuffiette, p'erennemente su last fm per non sentire il silebnzipo di quest'ufficio in fase "Tanto-ci-sono-quegli-sfigati-di-stagisti-o-contrattisti-a-progetto-che-si-fanno-la-prima.settimana-di-agosto", questi sono i fascio-pensieri che si celano dietrpo questo mondo di produzioni per la cultura e per la gggggiovane creatività!

dov'è il mio senso del dovere, quello che mi ha portato a studiare per esami che avrei potuto fare senza nemmneo sapere il titolo del libro con lo stesso risultato, quello che mi portava ad andare a lavorare anche con 38 di febbre, il ciclo emorragico, la pressione sotto il livello possibile per un uomo in vita quando facevo la cameriera???Dov'è???? Si è perso dentro il vortice di precarietà, di incertezza, che non riesce nemmeno a far funzionare il più antico dei meccanismi, quello che porta avanti anche le più assurde delle religioni, compresa la cattolica: "Copmportarsi bene per ottenere qualcosa dopo".
Funziona quando decidi di non uccidere a sassate la vecchietta che esce al tuo stesso orario il 31 luglio occupando il posto a sedere sul pulman, perchè magari pensi che poi ti giochi il paradiso. Anche quando sei piccolo, magari eviti di fare la cacca sulla nuova camicia di lino di tua madre, perchè speri che dopo ti venga permesso di mangiare l'intero vasetto di nutella... e cosi via.

Su di me tutto ciò non ha nessun effetto, sta uscendo all'improvvisdo tutto il mio animo napoletano, la mia voglia di fottere il prossimo, fottere tutti....Vi voglio fottere perchè siete stronzi!!!!!!!Perchè magari mi fate fare 6 mesi di stage e poi mi inculate senza nemmeno regalarmi un allettante contratto a progetto di 20 giorni per 37 euri.....

Ferie... meno male che ogni tanto c'è il pensiero di L. che è un gran bel regalo per me.

lunedì 30 luglio 2007

Quelli che lunedi 30 luglio....

Maqncavo da un pò....

Ho avuto una settimana abbastanza movimentata.

A parte i 75 gradi di Roma, la perdita dell'i pod, il weekend saltato con L., che poi ci stavamo per lasciare, che poi si è risolto nella comodissima modalità in cui per passare 8 ore con lui sono partita alle 7 del mattino e sono tornata facendo metà del viaggio in piedi.

Sabato mattina presa dallo sconforto decido di fare una botta di vita e, avendo questo colorito da epatite c allo stadio avnazato, e non avendo nessuna intenzione di andare al mare in quanto sono infastidita dal genere umano, decido di andarmi a fare la doccia abbronzante. Chi non mi conosce non sa quanto sia una cosa poco da me. Non sono la tipa alternativa per forza, ma considero abbastanza da fighettine queste cose, io prima mi consideravo una tipa tosta, non da doccia solare. Ma nel frattempo ho perso ogni tipo di ideale e di credibilità verso me stessa e chi mi circonda, in più mi sento un vero cesso... quindi ho detto vada per la doccia. certo io soffro di claustrofobia, ma ho avuto la brillante idea, per superare quegli 11 minuti chiusa nella cabina tipo tomba in verticale, di cantare come una pazza. Ho sfoderato il repertorio dei Verdena, ma dopo 3 minuti la tipa entra e mi chiede se dentro la doccia ci fosse jack lo squartatore che mi stava tagliando a pezzettini. Io cerco di spiegarle la questione del canto per esorcizzare l'ansia ma l'estetista acidella e un pò grezza resta attonita.

Uscita da li mi sentivo uguale, quindi nella mia testa bestemmiavo a modo mio ("Che cazzo, sempre le minchiate devo fare, mò a questa le ho dato 8 euro per stare tale e quale a prima....").

Ma dopo 12 ore.... mi rendo conto di essere totalmente ustionata .... schiena, spalle, per non dire le chiappe poi... come se fossi andata al mare da mezzogiorno alle 4 senza protezione....
il mio tentivo di sopperire alla mia bruttezza di questo periodo è amaremente e DOLOROSAMENTE fallito.... Stanotte non ho dormito a causa delle ustioni.
Ah e non vi ho detto del direttore che da buon intellettuale di sinistra mi aveva sempre chgiamato per nome, venerdi urla il mio cognome.... io comincio a sudare freddo... e lui mi fa "Non fare più cazzate", che è una di quelle frasi che mi resterà per sempre, lo so.... fatto sta hce il mio tutor per pararsi il culo da una cazzata che aveva fatto ha dato la colpa a me... e io da super eroina, nonostante la mia comprovata innocenza, mi sono tenuta la cazziata....
STAGISTA DAL CUORE IMPAVIDO.

P. è partita, è tornata a Napoli e poi il prinmo settembre andrà a Parigi. Stamattina ho trovato uno dei suoi solidi deliranti messaggi nella segreteria dell'ufficio e quasi piangevo.... Mi manca, è una grande, per fortuna andrò con lei in Geramania....

Ora sono in ufficio ma c'è un problema all'accesso dei dati in rete quindi non ho un cazzo da fare...e allora sarei potuta rimanere da L..... uffa!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 18 luglio 2007

Si, lo so...

Donna, italiana, 22 anni.

Comincia a capire di avere disturbi d'ansia verso i 3 anni, verso i 6 non riesce a dormire e i genitori le danno le zollette di zucchero "Eridania" facendole credere che siano potenti sonniferi, con un seguito di crisi isteriche quando viene a scoprire la verità. Gioca con i pupazzetti di varie razze, sorprese degli ovetti kinder mettendoli sempre in ordine alfabetico, sviluppando una quasi autistica capacità a distinguerli (dal totale di circa un centinaio) solo al tatto.
A soli 14 anni comincia un masochista fidanzamneto mai ufficializzato con un bel giovane che giustamente considera necessario per la sua maturazioni andare con chiunque ragazza sopra la soglia dell'essere un cesso per comprovare il suo essere libero, ma senza riuscire a fare a meno di lei.... A 18 anni decide di cambiare città, ma ormai i famosi "disturbi d'ansia" sono sempre più forti e prepotenti, e le patologie sono plurime ed eterogenee.
Finalmente a 21 decide di metter fine alla sua lunga e appassionata storia d'amore (modo meno adatto per chiamarla), e perde 10 chili, andandfo quindi sottopeso, il verbo dormire esce dal suo vocabolario.
Dopo un pò di tempo si innamora di nuovo, ma le sue turbe le fanno fare stronzate a raffica. In questo intervallo di tempo si trasferisce nelòla capitale e si continuano a susseguire disturbi e difficoltà di vario genere.

E ora.....DICO ORA... STAMANE..... arriva il suo tutor di stage e le dice che se va cosi in ansia per le cose disperde le sue energie!!!! Sta li da due mesi e lui, dico LUI vuol dare consigli su come placare la sua ansia.... psicologo, tranquillanti naturali e non....tutto inutile e LUI spera che ora che è stagista e deve sopportare le sue stesse cazzate tutti i giorni lei, che tra l'altro a Roma ci sono 40 gradi all'ombra, che si deve occupare di comunicazione quando l'addetto della comunicazione è andato via con tutte le informazioni, non deve essere in ansia?????

MA VAFFANCULO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 16 luglio 2007

Il senso

La verità è che è la prima volta nella mia vita che mi sento così.

La verità è che non ho mai saputo cosa significa svegliarsi e avere a fianco qualcuno che dorme, ed essere felice che ci sia.

La verità è che non ho mai saputo cosa vuol dire condividere la vita, gli venti, il presente, il passato con qualcuno.

Ricevere, ricevere affetto, amore, gioia.

Non pensare più alla mia vita sola, pensare in due, sentirmi più forte, proprio io che ho sempre creduto che a rendermi forte era il mio saper star sola.

Per tanto tempo ho perso l'intensità di queste emozioni, che possono durare un giorno, un'ora o una vita, non è il tempo che gli da valore.

So che devo crescere, devo imparare tutto di come si fa, come si costruisce, non ne ho un'idea, spesso sbaglio e devo ripartire da capo, ancor più spesso credo di non meritare tanta emozione, ne ho paura, tremo all'idea di perdere, e faccio di tutto per perdere. Ma lui resta lì, paziente.

Un girasole, che ora che lui non c'è è qui a guardarmi. Volevo un girasole, mi ha regalato un girasole.
Una cena silenziosa, in fuga dalla mia coinquilina isterica, una passeggiata, le tartarughe nel laghetto, la sfogliatella al mattino. Urla, litigi, perhè la paura mi fa arrabbiare, la mia paura, la paura del mio vivere le cose amplificate, sempre a mille.
Ora è lontano, ma vicino come non mai. Sono felice se lui è felice.
Spero sia tutto vero, spero di riuscire a dare a lui almeno la metà della gioia che è capace di regalarmi lui.
Ogni istante diventa attimo da custodire. Ogni giorno ha un nuovo odore, un nuovo colore inedito.
E allora restano le paure, ma brillano anche loro. Tutto si può affrontare.
Questo non mi era davvero mai successo.

domenica 15 luglio 2007

Paura d'amare

E' un pò che non scrivo, ho lavorato parecchio quetsa settimana.

C'è stato un super litigio con la mia coinquilina, questioni di giovani fanciulle esaurite arrivate a fine anno, in prossimità delle ferie, anche se le mie saranno brevi e fragili...

Finalmente questo minchia di Blogger mi fa rimettere il titolo...

Comunque dicevo, lavoro, grande stress a casa, ma c'è da star tranquilli, non ero amica con le ragaze che abitano con me, all'inizio avevo pensato di mollare casa, ma vorrebbe dire aggiungere uno problema notevole in questo momento... e non è cosa.

E' venuto L. giovedi sera. Siamo stati bene... Cioè è stato strano, ci sono state parecchie discussioni, è un pò che non litigavamo così.

C'è la paura, e la completa incapacità di essere felici che mi caratterizza, perchè viene assolutamente sovrastata dalla paura di perdere quella cosa e insieme dalla convinzione doi non meritarla.

Non mi è mai accaduto che una persona mi parlasse come mi parla lui ora, che mi guardasse come fa lui, ma non mi basta... vorrei la certezza nemmeno io so di cosa.

Nel dare senza ricevere mi muovo meglio perchè so farlo, so muovermi bene nel masochismo assoluto.

Eppure ora ci siamo noi, c'è che al mio fianco ho una persona che amo, anche se non sono capace di farlo... Sento che è vicino a me e questo mi fa star bene, contrasto assoluto interiore....

Ma invece di pensare alle cose romantiche... ritornimo alla reltà... domani nuova settimana da stagista...

sabato 7 luglio 2007

Il sole sorge

Ogni secondo vissuto è custodito.

Per ricominciare bisogna realmente dimenticare il passato, in maniera sincera. Eppure siamo degli spaventosi insiemi di piccoli tasselli che uniscono le esperienze vissute, facendo in modo che si ripetano, di solito poi accumuliamo solo le esperienze negative.

Perchè il passato si incastra dentro di noi, nei nostri movimenti, nel nostro modo di approcciare alle cose. Ma questo rovina le cose.

Io a volte rovino le cose, mi fanno cosi paura che provo un gusto sadico nel distruggerle, nel fare in modo che si rovinino, in modo che io poi possa piangere sui miei dispiaceri. perchè so di saper soffrire, lo faccio con una certa bravura e dignità... so di saper incassare "Camminare nella pioggia ti fa sentire più importante perchè stare male è più nobile per te", proprio cosi, e se lo scrivesse qualcun altro mi starebbe enormemente sui coglioni, ma dato che sono io faccio un'eccezione.

Poi c'è lui, che mi parla, che aspetta, che sopporta, che mi dice che ce la possiamo fare, che forse ci crede, che a volte sembra non capirmi, ma non è cosi, che mi fa vedere dei bellissimi posti, o forse sono belli perchè sono con lui, non lo so. Ma soprattutto che crede in me, e questo davvero non lo ha mai fatto nessuno, ma proprio nessuno. Crede che io valga qualcosa, crede che io prima o poi ce la farò, che smetterò di sentirmi cosi male, di soffrire perchè mi sento inadeguata. Crede che prima o poi (e ormai siamo ufficilmente entrati nella fase "poi")qualcuno si accorgerà delle mie capacità e mi darà spazio.

Crede, lui, paradossalmente, forse, più di me.

La sua forza è che lui lo fa in silenzio, non perde tempo in urla e parole come me, lui le cose le sente dentro, io sputo fuori, sputo fuoco, sputo rabbia. E' da novembre che ho rabbia dentro, forte, tanta.

E' da novembre che attendo che le cose si rimettano a posto, non è successo, quando sembra succedere accade qualcosa che mi mette alla prova, ma non reagisco alle prove della vita come un tempo, ora mi atterrano. Ho qualcosa nello stomaco (mai avrei potuto trovare posto più adatto) che è li, sembra che vada via, ma è li e cresce, rabbia e frustrazione che cresce...

Spero che lui continui a credere, io non lo so, non ricordo bene che vuol dire credere, sono un pò stanca.

Mi dispiace ma non posso mettere il titolo perchè non ci riesco, si rifiuta...

venerdì 6 luglio 2007

Polvere di caffè

Stasera non riesco a fare nemmeno una fetosa ricarica da 10 euro. Sono 10 ore che la tipa cocainomane che registra i messaggi per la tim mi racconta un sacco di cose (tipo di registrarmi al sito tim per sapere quale sarà il mio fututo, quanti figli avrò, quanti sms ho ricevuto dal 2004 ad oggi) e io poi mi distraggo, e non riesco a capire che cazzo di tasto devo premere per fare una pezzente ricarica da 10 euro il cui codice mi è stato dettato da mamma per telefono.

Mi ascolto Polvere di Caffè, bella proprio.

Questo week end sono una povera zitella, e quindi domani pomeriggio pulirò questa casa di giovani lavoratrici sottopagate e sfruttate come mai si è visto, poi mi sparo quelle 56 puntate di Grey's anathomy, e poi basta... certo che per avere 22 anni mi sto davvero lasciando andare...

Ma va considerata la quantità di stress che accumula una stagista dal lunedi al venerdi, per non parlare dell'illusione del cambio di orario (andare mezz'ora prima la mattina tutti i giorni in modo da uscire alle 2 il venerdi), sono andata mezz'ora prima, ma oggi ho lasciato l'ufficio per ultima al solito orario...

Ma la canzone che sto sentendo dice "Polvere di caffè per allietarmi un pò", sarà che se ti sniffi il caffè fa effetto? Posso chiederglielo tanto lo conosco lui, sarebbe interessante, forse sono l'unica a non sapere che il caffè non si beve solo.

E' un momento molto delicato del mio stage, non mi devo far fottere da sappiamo tutti chi, ma nello stesso tempo non devo scavalcarlo perchè devo essere coerente con la mia visione della vita, cioè fare una carriera brillante senza fare morti e feriti sulla strada con le mie mani. Inoltre scavalcarlo ora, che non ho ancora strumenti necessari per essere indipendente, potrebbe andarmi contro dopo.

Quindi è molto importante mantenere il controllo della situazione ora, calma e sangue freddo.

Forse stavolta potrebbe andar bene. Tanto male che vada direi che non ho molto da perdere.... al massimo continuerò ad occuparmi di comunicazione...

mercoledì 4 luglio 2007

Dietro le spalle

Mi guardo distrattamente alle spalle, col mio solito volto, il mio solito sguardo attento, e lascio andar via sempre più forte l'eccesso di passione, mi adeguo alle sfumature e forse anche a quella che ho sempre chiamato con rabbia adolescenziale "mediocrità".

Perchè la vita ti mette nelle condizioni di non poter sempre vivere le emozioni a pieno, con anima e corpo, come piace fare a me. I momenti in cui questo accade si diradano sempre più, con l'andare del tempo e la quotidianità non è più un lontano ostacolo, ma la strada che percorro.

Attesa e sospensione, ma forse da cosi tanto che comincio a temere che l'obiettivo non verrà raggiunto, e che la dimensione delle fatiche fatte non è mai direttamente proporzionale alle cose che ottieni, nè inversamente proporzionale al tempo per raggiungerle.

Magari può essere difficile da capire, ognuno è giustamente preso dalle proprie cose, dai problemi, piccoli o grandi, ma intanto sento che perdo pezzi di me, pezzi belli, sorrisi, intensità...e il viola acceso diventa sfumatura, e vorrei dirlo intorno a me.

domenica 1 luglio 2007

Uno scrive quando è triste...

Perchè, diciamocela tutta, uno si fa un blog o per parlare di argomenti socialmente interessanti, o per rimorchiare, o per sfogarsi (che poi è il mio caso), usandolo come un diario, fottendosene di chi lo legge, e se l'eventuale lettore possa capirci qualcosa o meno. Tra l'altro spesso accade che chi legge pensa che parli di lui e poi non è vero affatto, ma va bene anche cosi.

Ma, se uno usa il blog come un diario, si sa che uno scrive sul diario quando è triste, depresso, angosciato, turbato, impaurito ecc.
Se uno è contento non riesce a scrivere, perchè le cose belle sono difficili. Non difficili da esprimere attraverso le parole, proprio complesse da esplicitare, perchè (e spero non accada solo a me ma può essere), sembra di conusmarle, sprecarle, banalizzarle.

Come faccio a far capire a miei eventuali lettori che per la prima volta in 22 anni ho al mio fianco una persona con cui mi piace davvero passare il tempo, che mi fa star bene quando mi prende la mano, che mi piace guardare quando parla, racconta, dice o pensa qualcosa e con cui posso essere me stessa senza che arrivino nè critiche nè giudizi?
Come faccio a far capire ai miei eventuali lettori che ho lottato come una pazza per ottenere quello che ora ho, sempre convinta che sarebbe accaduto, ma dovendo superare parecchie difficoltà, molto dolore.

MA bisogna combattere quando si sente il senso della motivazione.

E questo me lo ripeto anche perchè domani inizia una nuova, quinta, frustrante e accaldata settimana di stage, senza nemmeno più colui che fino ad ora mi ha detto cosa fare 8l'uomo della comunicazione)... ed io ho poca fiducia nella mia autogestione, ma forse anche loro.