domenica 25 febbraio 2007

Svuotata...

Metto ogni mia energia per cercare di far comprendere, il risultato è banalità, solitudine insulsa, un niente tangibile che svaluta anche le piccole gioie.
E la consapevolezza che tutto è fine a sè stesso fa perdere la voglia anche di godersi l'attimo.

Si, stasera sono svuotata e davvero stanca, come al solito mi sono ritrovata a dare anima e corpo, e ne esco sconfitta. Ancora una volta ho perso. Percepisco umiliazione e rimpianto. Dolore perchè ora so che mai avrò.

Si andrà avanti, eppure per me è difficile perdere, io ho bisogno di donare, lo faccio per egoismo, semplicemente perchè mi fa star bene.

Allora mi sparo il nuovo cd dei "Giardini di Mirò" a palla.... prima che la mia coinquilina si ribelli.

Oggi ho fatto da palo a due simpatici napoletani incontrati nel treno, controllavo che non arrivasse il controllore mentre fumavano nel bagno dell'eurostar... mi mancano a volte i miei concittadini. Sono entrata nel treno in lacrime e loro mi hanno fatto pisciare sotto dalle risate per tutto il viaggio, come solo i napoletani sanno fare. Erano padre e figlio, dico al padre che io non stavo tornando a napoli perchè studio a roma e lui si rivolge verso il figlio dicendo "Hai visto pure a te t'era mannà a sturià a roma accussì t' levavi annanz' 'o cazz'" (per i non napoletani:" Sarebbe stato meglio anche per te andare a studiare fuori, anche se non avremo potuto godere della tua presenza in casa" più o meno....), più o meno è stato così tutto il viaggio...

Ho tagliato i capelli, mi sono fatta la tinta, ho lasciato solo due ciuffi viola (non ce la facevo a staccarmi).

E domani una nuova settimana.
E domani leggerezza con chi vuole leggerezza, la ricchezza la tengo per me, prima o poi qualcuno se ne accorgerà...
Comunque mi dispiace che sia andata così...

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