venerdì 23 marzo 2007

Sporco Impossibile Night

Ieri sera c'è stata la seconda edizione di Sporco Impossibile, come avevo più volte anticipato nei miei post.

I ragazzi sono stati bravissimi a organizzare tutto, credo che sia un'ottima dimostrazione del fatto che la possibilità di dare spazio alla musica di qualità e ai giovani artisti esiste.

I Camera 237 sono stati fantastici, l'emblema del post-rock.Devo ammettere che erano già i mie preferiti, ma sentirli dal vivo mi ha convinto ancora di più, inoltre ho avuto la possibilità di intervistarli per la radio e sono davvero carinissimi, ma questo vale anche per gli altri gruppi, anche se magari sono un pò più lontani dal genere che preferisco.
I Turnpike Glow non li ho visti, ma li ho intervistati.
The Niro è un pò il Jeff Buckley dei poveri (e se qualcuno legge questa finisco la mia carriera prima di iniziare), ma comunque molto bravo e davvero simpaticissimo, ha anche fatto lui a noi una video intervista, e si è dimostrato anche molto disponibile per la nostra serata del 30.
I Maniscalco Maldestro stanno fuorissimo, sono dei geni!!!!!!!!!!

La serata è stata davvero carina e siamo anche riuscite (io e S. in spedizione punitiva) a prendere un casino di contatti. Ma vi sembra possibile che io debba essere immersa nelle pubbliche relazioni??? E soprattutto uscire quattro sere in una settimana????????????? Credo che questa cosa non succedeva da quando avevo 14 anni, e mi tocca uscire anche domani sera, serata di pubbliche relazioni con gli Underdog (loro ripeto e ripeto ancora che sono un grande gruppo).

Io? Dico io dentro, spero di uscire da questo tunnel infame e bastardo, e spero di non confondermi più, sbaglio a chiedere aiuto a chi non può giustamente darmelo, devo pensare che non tutti ragionano come me. Io sono assoluta, quando qualcuno entra nella mia vita e mi regala qualcosa di bello per me è eterno, pure se mi chiama dopo 20 anni, per me è come se non fosse cambiato nulla, ma, per fortuna, il resto del mondo è più normale vive nel presente.

Devo trovare il coraggio di fermarmi e guardarmi in faccia, senza mentirmi, forse devo smettere di subire le pressioni esterne come macigni, come traumi. Devo trovare la gioia di farmi del bene. Smettere di farmi male.

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